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Il barboncino è una razza molto popolare. Tutti hanno una persona cara che ama i cani e tutti, almeno una volta, hanno riflettuto sulla possibilità di sorprenderla donandole un migliore amico a 4 zampe.
Il barboncino è una razza che, come già rammentato, è spesso presa in considerazione. Come in tutti i casi quando si parla di cani, è importantissimo soffermarsi sulle peculiarità caratteriali, così da evitare di donare a una persona che si ama una tipologia di animale con un’indole non adatta al suo stile di vita e alla sua personalità.
Per evitare di sbagliare, è opportuno, in ogni caso, rivolgersi a un allevamento barboncino. In ogni caso, per interagire con maggior consapevolezza con i professionisti che lavorano presso quest’ultimo, è bene prendere qualche informazione sul carattere della razza.
Scopriamo qualche specifica nelle prossime righe!
Che carattere ha il barboncino?
Il barboncino è un cane dal carattere gioviale, molto amante della compagnia e con un’indole all’insegna della dinamicità. Ama molto andare in passeggiata, ma anche saltare e correre. Alla luce di ciò, è uno dei cani più apprezzati per i percorsi di agility e le competizioni legate a questa disciplina.
Un’altra peculiarità caratteriale di questa razza è la forte devozione verso il padrone. In virtù di ciò, è bene regalarlo a una persona il cui nucleo familiare è pronto – ci sono dei corsi di formazione specifici finalizzati alla conoscenza del carattere del cane – a vedere l’animale affezionarsi a un componente specifico della famiglia.
Un indiscusso pregio del barboncino riguarda la sua capacità di adattarsi a cambiamenti anche rilevanti. Alla luce di ciò, lo si può donare anche a persone che, per motivi di lavoro, tendono spesso a cambiare casa.
Il barboncino è un cane che, di base, non è aggressivo. Gli allevatori esperti consigliano, per questo motivo, di donarlo senza problemi a famiglie e/o single che ospitano già animali in casa.
La razza va d’accordo con i bimbi e, salvo casi molto rari, tende a non innervosirsi.
Come prendersene cura
Quando si parla del barboncino e della cura da dedicare a questa razza, il primo pensiero che si materializza nella mente è quello della gestione del manto. Importante, su questo nessuno ha dubbi, ma non l’unico punto da considerare.
Essenziale, infatti, è prendere in esame pure gli accorgimenti utili ad assecondare al meglio l’indole dell’animale.
Il barboncino, come già accennato, è un cane che ama le lunghe passeggiate. Una buona idea per vivere con lui del tempo utile alla sua serenità e allo sviluppo delle abilità cognitive prevede il fatto di concentrarsi su giochi in cui l’obiettivo è il recupero di un oggetto lanciato.
Il barboncino si può addestrare? La risposta è affermativa. Il metodo gold standard con questa razza è quello del rinforzo positivo.
Alimentazione
Per fornire le giuste informazioni sulla gestione quotidiana di un barboncino alla persona a cui si ha intenzione di donarlo, è fondamentale documentarsi, a propria volta, sull’alimentazione.
Nella dieta quotidiana del barboncino, non dovrebbe mai mancare la carne. Se possibile, è il caso di scegliere quella bianca. Essenziale sono pure le pappe caratterizzate dalla presenza di pesce, così come i cereali e le verdure bollite, senza dimenticare le fonti di grassi buoni omega-3 e omega-6.
Cruciale è considerare i dosaggi che, nel caso del barboncino toy, molto amato da chi cerca un cane che sia facile da gestire in appartamenti anche piccoli, sono pari a circa 100 grammi al giorno.
Una parentesi a sé va dedicata al timing dei pasti. Il barboncino è una razza che mangia poco e spesso. Per i cuccioli, il dosaggio di cibo giornaliero dovrebbe essere suddiviso in quattro pasti. Per i cani più avanti con l’età, invece, ne bastano 2 o 3.
