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Un cambiamento culturale significativo
Negli ultimi ottant’anni, la percezione degli animali domestici in Italia ha subito una trasformazione radicale. In un’epoca in cui la fame e la scarsità di cibo erano all’ordine del giorno, i cani e i gatti venivano considerati, in alcune regioni, come una fonte di sostentamento. Oggi, invece, la maggior parte delle famiglie italiane considera i propri animali come membri a pieno titolo della famiglia, dedicando loro attenzioni e cure senza precedenti. Questo cambiamento ha portato a una crescente domanda di cibo per animali di alta qualità, trasformando il pet food in un bene primario, paragonabile a prodotti alimentari essenziali come il latte e il pane.
La storia di un’azienda di famiglia
Un esempio emblematico di questa evoluzione è rappresentato dal Gruppo Morando, che ha saputo adattarsi e prosperare in questo nuovo contesto. Fondata da Enrico Morando, l’azienda ha iniziato la sua avventura a Milano, producendo cibo per animali in lattina. Oggi, sotto la guida della terza generazione, rappresentata da Franco e Laura Morando, l’azienda è diventata un punto di riferimento nel settore, con una distribuzione che abbraccia 65 paesi. La qualità dei prodotti è sempre stata una priorità, e la scelta di non effettuare test sugli animali è una testimonianza dell’impegno dell’azienda verso il benessere degli animali.
Il futuro del pet food: qualità e innovazione
Con l’aumento della consapevolezza riguardo alla nutrizione degli animali domestici, la sfida per i produttori di pet food è quella di offrire prodotti che non solo soddisfino le esigenze nutrizionali, ma che siano anche realizzati con ingredienti di alta qualità. Franco Morando sottolinea l’importanza di conoscere e amare gli animali, affermando che la qualità del prodotto deve essere accompagnata dalla sua reperibilità. La crescente umanizzazione degli animali domestici ha portato a una maggiore attenzione verso le loro preferenze alimentari, rendendo fondamentale per le aziende del settore comprendere le differenze tra cani e gatti, ad esempio, nella loro reazione a nuovi cibi.