Piroplasmosi nel cane: cos’è, sintomi e terapia

La piroplasmosi nel cane è una malattia parassitaria causata da un protozoo, conosciuto anche come “febbre da zecca”. Sebbene sia diffusa in tutto il mondo, molti proprietari di cani non sono a conoscenza dei sintomi e delle conseguenze della malattia. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi, la diagnosi, il trattamento e la prevenzione della piroplasmosi nel cane, al fine di aiutare i proprietari di cani a proteggere i loro amici a quattro zampe.

Che cos’è la piroplasmosi nel cane

La piroplasmosi nel cane è una malattia causata da un parassita noto come Babesia canis. Questo protozoo si trasmette attraverso la puntura di una zecca infetta e attacca i globuli rossi del cane, causando anemia emolitica. I sintomi della malattia possono variare a seconda del livello di infezione, ma i segni comuni includono la febbre, la letargia, l’anemia, l’urina scura e la perdita di appetito. La piroplasmosi può essere fatale se non viene trattata tempestivamente, specialmente nei cani giovani o anziani, o in quelli con un sistema immunitario indebolito. Essendo una malattia infettiva, la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per prevenire la diffusione della malattia.

Come si trasmette la piroplasmosi nel cane

La piroplasmosi nel cane si trasmette attraverso la puntura di una zecca infetta. Questi parassiti si nutrono del sangue degli animali e, quando mordono il cane, possono trasferire il protozoo Babesia canis nella sua circolazione sanguigna. Una volta infettato, il parassita attacca i globuli rossi del cane e li distrugge, causando l’anemia. Inoltre, la zecca può trasmettere la malattia anche a un altro cane, se si nutre del sangue di un cane infetto e poi va a mordere un altro cane. La piroplasmosi può essere trasmessa solo attraverso la puntura di una zecca infetta e non può essere trasmessa da cane a cane o da cane a persona. E’ importante proteggere il proprio cane dalle zecche, utilizzando repellenti e ispezionando regolarmente il cane dopo le passeggiate.

I sintomi

I sintomi della piroplasmosi nel cane possono variare a seconda del grado di infezione. I segni iniziali possono essere lievi, come la perdita di appetito e la letargia, ma con il progredire della malattia, possono manifestarsi sintomi più gravi, come l’anemia, la febbre alta, l’urina scura e la debolezza muscolare. In alcuni casi, i cani possono anche avere difficoltà a respirare o a camminare. E’ importante notare che i sintomi della piroplasmosi possono essere simili a quelli di altre malattie, come la leptospirosi o la malattia di Lyme, quindi la diagnosi precoce è fondamentale. Se il cane presenta uno o più sintomi, è importante portarlo immediatamente dal veterinario per una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo.

Come si diagnostica e si cura

La diagnosi della piroplasmosi nel cane viene effettuata mediante un esame del sangue, che consente di rilevare la presenza del parassita Babesia canis o la presenza di globuli rossi distrutti. In caso di risultati positivi, il veterinario prescriverà un trattamento a base di farmaci antiparassitari, come l’imidocarb o il metronidazolo, per eliminare il parassita dal sistema circolatorio del cane. In alcuni casi, può essere necessario anche un trattamento con trasfusioni di sangue o terapia di supporto, per alleviare i sintomi dell’anemia. E’ importante seguire rigorosamente il trattamento prescritto dal veterinario e non interromperlo prima della fine, anche se il cane sembra migliorare. Inoltre, i cani che hanno contratto la piroplasmosi possono essere più suscettibili a contrarre la malattia in futuro, quindi è importante proteggerli dalle zecche.

Come prevenire la piroplasmosi nel cane

La prevenzione è il modo migliore per proteggere il proprio cane dalla piroplasmosi. Esistono diverse misure che i proprietari di cani possono adottare per prevenire l’infezione da zecca, come utilizzare prodotti repellenti per le zecche, come collari o spray, ispezionare regolarmente il cane alla ricerca di zecche e rimuoverle immediatamente, mantenere il prato e le zone circostanti pulite e curate, e limitare l’esposizione del cane a aree ad alto rischio di presenza di zecche, come boschi e prati. Inoltre, esistono vaccini disponibili contro la piroplasmosi, che possono aiutare a proteggere il cane dall’infezione. Consultare sempre il proprio veterinario per scegliere il metodo di prevenzione più adatto per il proprio cane e la propria zona di residenza.

In conclusione, la piroplasmosi nel cane è una malattia seria, ma prevenibile. Con la giusta prevenzione, diagnosi precoce e trattamento tempestivo, i proprietari di cani possono proteggere i loro animali domestici dall’infezione da zecca e dalla diffusione della malattia. Ricordiamo sempre di consultare il proprio veterinario per qualsiasi dubbio o preoccupazione riguardo alla salute del proprio cane.

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