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Il mammalian orthoreovirus (MRV) è un virus studiato dalla comunità scientifica fin dagli anni ’50, quando fu identificato per la prima volta negli esseri umani. Questi virus sono noti per la loro capacità di causare malattie come enteriti, infezioni respiratorie e encefaliti.
Nonostante la loro diffusione, la comprensione dell’infezione da MRV negli animali rimane parziale. Infatti, il virus è stato rinvenuto in molte specie, sia terrestri che acquatiche, ma la maggior parte delle infezioni si presenta senza sintomi evidenti.
La continua circolazione degli MRV in diverse popolazioni animali rende questo virus oggetto di grande interesse per gli studiosi di virologia veterinaria.
In questo contesto, è stato avviato un progetto di ricerca, il Starting Grant di Ricerca Finalizzata 2025, il cui obiettivo è analizzare la presenza e la diffusione di MRV tra i cani e i gatti domestici nel Triveneto. Questo studio è progettato tenendo conto dell’aumento della popolazione di animali da compagnia in Italia e dell’interesse crescente verso gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), che coinvolgono animali in attività terapeutiche, specialmente per bambini e persone vulnerabili.
I fatti
Il progetto è entrato nella sua fase conclusiva e si stanno raccogliendo dati significativi sulla caratterizzazione genetica dei ceppi di MRV isolati. Un aspetto cruciale di questo studio è l’analisi delle possibili correlazioni tra ceppi virali identificati negli animali e quelli riscontrati negli esseri umani. Tale indagine è fondamentale per comprendere come i virus possano interagire e influenzare le popolazioni umane.
Un approccio integrato: One Health
Il lavoro è stato condotto seguendo il principio del One Health, un approccio che sottolinea l’interconnessione tra salute animale, umana e ambientale. Questa strategia mira a identificare e valutare i potenziali rischi zoonotici, cioè il passaggio di malattie dagli animali agli esseri umani. Con la crescita della consapevolezza riguardo ai rischi sanitari globali, è diventato essenziale adottare una visione olistica per garantire la salute pubblica.
Diagnosi differenziale e altri patogeni
Nel corso del progetto, è stata implementata anche una diagnosi differenziale, per escludere la presenza di altri agenti patogeni. Tra questi, i Rotavirus sono di particolare interesse, poiché appartengono allo stesso ordine degli MRV. Questa analisi non solo arricchisce la comprensione dei virus correlati, ma offre anche spunti per diagnosticare e trattare malattie in modo più efficace.
Presentazione dei risultati
Durante un incontro previsto per il 5 dicembre 2025, verranno presentati i risultati finali del progetto. Questo evento rappresenterà un’importante opportunità per discutere l’importanza di un sistema diagnostico integrato e le potenzialità offerte dall’approccio One Health nella gestione dei rischi sanitari che coinvolgono sia animali che umani.
Le relatrici di questo seminario includono esperti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e dal Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Con un numero limitato di posti disponibili, l’iscrizione è gratuita e si potrà effettuare fino al 30 novembre 2025 sul sito dedicato.
Per ulteriori informazioni e per iscriversi, gli interessati possono contattare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie attraverso il numero telefonico o l’email forniti.





