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Un’analisi del rapporto Assalco-Zoomark 2025
Il Rapporto Assalco-Zoomark 2025 offre una panoramica dettagliata sull’importanza crescente degli animali da compagnia nella società italiana. Con quasi 65 milioni di animali domestici, tra cui oltre 20 milioni di cani e gatti, il loro ruolo va ben oltre la semplice compagnia. Questi animali sono diventati parte integrante delle famiglie, contribuendo al benessere psico-fisico e alla qualità della vita. La presenza di un pet non solo arricchisce le relazioni affettive, ma ha anche un impatto significativo sulla salute pubblica e sull’inclusione sociale.
Numerosi studi dimostrano che vivere con un animale da compagnia può portare a benefici emotivi e psicologici paragonabili a quelli delle relazioni umane. In particolare, per le persone anziane, la presenza di un pet è associata a una riduzione dell’ansia e della depressione, nonché a un miglioramento della salute cardiovascolare. Si stima che la compagnia degli animali possa ridurre il ricorso a visite mediche del 15%, generando un risparmio significativo per il Servizio Sanitario Nazionale. Questo evidenzia come gli animali non siano solo compagni, ma veri e propri alleati per la salute.
Il futuro della pet inclusion e il riconoscimento istituzionale
Il fenomeno della pet inclusion sta guadagnando terreno anche negli ambienti lavorativi, con sempre più aziende che permettono ai dipendenti di portare i propri animali in ufficio. Questa pratica non solo migliora il clima lavorativo, ma promuove anche una nuova concezione del benessere organizzativo. Inoltre, a livello istituzionale, si assiste a un riconoscimento crescente del valore degli animali da compagnia, con leggi e normative che ne tutelano i diritti e il benessere. La nomina di un Commissario per la salute e il benessere animale a livello europeo rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e protezione dei diritti degli animali.
Il settore del pet food e la sostenibilità
Il settore del pet food sta affrontando una transizione ecologica, adeguandosi alle nuove normative ambientali e contribuendo attivamente alla sostenibilità. L’adozione di pratiche di economia circolare, come l’utilizzo di sottoprodotti dell’industria alimentare umana, non solo valorizza risorse preziose, ma riduce anche l’impatto ambientale. Questo approccio non solo beneficia gli animali, ma contribuisce anche a un futuro più sostenibile per l’intera società.