Perché si dice “piangere lacrime di coccodrillo”?

E come questo modo do dire si è diffuso nel linguaggio quotidiano

Perché si dice “piangere lacrime di coccodrillo”? Espressione molto diffusa nel linguaggio comune, pochi conoscono la sua origine, il suo significato preciso e soprattutto il modo in cui si è diffusa nel linguaggio quotidiano.

La storia dell’espressione “piangere lacrime di coccodrillo”

L’espressione “piangere lacrime di coccodrillo” ha una lunga storia che risale all’antichità. Secondo una delle teorie più accreditate, l’origine di questa espressione è legata alla credenza popolare secondo cui i coccodrilli piangerebbero durante l’ingestione della preda. Questo comportamento, in realtà, non è dovuto a un sentimento di compassione, ma a un riflesso fisiologico che serve a liberare il coccodrillo dalla tensione muscolare. Questa credenza, tuttavia, si diffuse in Europa nel Medioevo e portò alla nascita dell’espressione “lacrimae crocodili” in latino, poi tradotta in varie lingue europee, tra cui l’italiano. L’espressione ha assunto il significato figurato di una finta emozione, utilizzata per mascherare un comportamento ipocrita o interessato.

Come si è diffusa l’espressione “piangere lacrime di coccodrillo” nel linguaggio comune

L’espressione “piangere lacrime di coccodrillo” si è diffusa nel linguaggio comune grazie alla sua efficacia nel descrivere situazioni in cui una persona finge di provare emozioni che in realtà non ha. L’uso dell’espressione si è diffuso in molti contesti, dal linguaggio giornalistico a quello politico, passando per il cinema e la letteratura. L’immagine della lacrima di coccodrillo è diventata un simbolo per indicare la falsità e l’ipocrisia. Questo ha fatto sì che l’espressione sia entrata a far parte del patrimonio linguistico comune, utilizzata spesso senza neanche renderci conto del suo significato originario e della sua storia millenaria.

Il significato di questa espressione

Il significato dell’espressione “piangere lacrime di coccodrillo” è legato alla falsità e all’ipocrisia. Quando si usa questa espressione si vuole indicare che qualcuno sta simulando un sentimento o un’emozione che in realtà non prova, per ottenere un vantaggio personale o per nascondere la sua vera intenzione. Nonostante la credenza popolare di cui abbiamo parlato, non esiste un riscontro scientifico che dimostri che i coccodrilli piangono quando mangiano. Tuttavia, è interessante notare come l’immagine della lacrima di coccodrillo sia stata utilizzata per descrivere una persona falsa e ipocrita, il cui comportamento può essere paragonato a quello del coccodrillo che finge di piangere durante l’ingestione della preda.

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