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Nel cuore della Valdera, un luogo magico come il Parco Canile “La Valle Incantata” di Lajatico si distingue per la sua innovativa gestione degli animali in difficoltà. Grazie al progetto “Cura Animali in Valdera”, sostenuto dall’8xmille dell’Unione Buddhista Italiana, non si limita a fornire assistenza fisica agli animali, ma si dedica con passione alla loro riabilitazione sociale ed emotiva. Ma ti sei mai chiesto come si possa ridurre al minimo i tempi di permanenza in un canile e promuovere territori con ‘abbandoni zero’? Scopriamolo insieme!
Un modello di cura integrata per animali in difficoltà
Fondato nel 2014 dall’associazione “Amici Animali a 4 Zampe”, il Parco Canile “La Valle Incantata” si estende su un’area di quasi 4.500 mq, immersa nel verde toscano, e accoglie 64 cani. Questo spazio non è solo un rifugio, ma un centro dove la cura fisica degli animali è affiancata da un’attenzione speciale verso il loro benessere emotivo e comportamentale. La struttura è accreditata sia come canile sanitario, fornendo le prime cure agli animali appena recuperati, sia come rifugio.
Recentemente, nel 2023, l’associazione ha ampliato le sue attività con la creazione del Gattile “La Valle degli Angeli”, che ospita circa un centinaio di gatti. Attualmente, 27 comuni delle province di Pisa e Firenze beneficiano dei servizi offerti da queste strutture. Rossella Prosperi, fondatrice e responsabile del Parco Canile, sottolinea che il loro obiettivo non è solo fornire un rifugio, ma anche affrontare i problemi comportamentali e lavorare sulla dimensione emotiva degli animali. Ti sei mai chiesto quanti di loro, con storie così difficili, possano trovare una nuova famiglia?
“Abbiamo registrato ottimi risultati”, afferma Prosperi, “molti degli animali che sono arrivati con storie difficili sono stati riabilitati e trovati una nuova famiglia”. Tuttavia, per lei, il tempo trascorso nel canile è sempre un segnale di fallimento. Rimanere troppo a lungo equivale a vivere in una gabbia, indipendentemente dalle condizioni. Un pensiero che invita a riflettere sull’importanza di un’adozione responsabile.
Affrontare il problema degli abbandoni in Italia
Il progetto “Cura Animali in Valdera” si propone come una risposta concreta al problema degli abbandoni, un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso in Italia, specialmente durante le vacanze estive e la stagione venatoria. Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente, nel 2023 si stimano almeno 85mila cani abbandonati, con un incremento dell’8,6% rispetto all’anno precedente, e circa 385mila randagi incontrollati. L’ENPA ha registrato 384 abbandoni al giorno, una situazione allarmante che richiede interventi urgenti. Ti sei mai chiesto quale impatto abbia tutto ciò sulla nostra società?
Il team di Lajatico non si limita ad accogliere gli animali abbandonati, ma cerca di affrontare anche le cause profonde di questo fenomeno. Prosperi evidenzia l’importanza di un cambio di paradigma nella gestione dei canili, criticando le strutture che, per motivi economici, tendono a trattenere il maggior numero possibile di animali. “Non vogliamo che il canile diventi un deposito di animali, il nostro scopo è lavorare per territori ad ‘abbandoni zero’”, afferma con determinazione. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile!
Il modello del Parco Canile promuove una permanenza breve degli animali, mediamente dai 10 giorni a qualche mese, incentivando l’affidamento temporaneo e la rapida adozione. Prima di ogni adozione o affido, gli operatori effettuano visite di preaffido per garantire che gli animali vengano collocati in famiglie adatte e consapevoli. Insomma, si tratta di un approccio che mette al primo posto il benessere degli animali.
Educazione e sensibilizzazione per un futuro migliore
L’educazione e la sensibilizzazione al rispetto degli animali rappresentano un altro pilastro del progetto, rivolto in particolare alle nuove generazioni. L’associazione entra in una quindicina di scuole dei comuni della Valdera e ha lanciato un’iniziativa unica: un fumetto didattico intitolato “La Valle Incantata. Storie di amici a quattro zampe e non solo…”. Questo materiale, realizzato in collaborazione con l’associazione “Il Forasacco”, viene distribuito agli studenti e accompagna un quaderno didattico che mira a sensibilizzare i giovani sulla corretta relazione uomo-animale. Ti sei mai chiesto quanto sia importante educare i bambini al rispetto per gli animali fin da piccoli?
Durante l’anno scolastico, le scolaresche hanno anche avuto l’opportunità di visitare il Parco Canile e, in alcuni casi, di portare i cani fuori per passeggiate. Inoltre, l’associazione organizza campi estivi per bambini, dove i più piccoli partecipano attivamente a esperienze dirette con gli animali. Questi campi non solo educano al rispetto e alla cura degli animali, ma creano anche un contatto empatico e concreto, rafforzando i valori di responsabilità e convivenza.
Rossella Prosperi conclude: “L’obiettivo è promuovere un modello educativo che metta al centro il rispetto per i più fragili, siano essi umani o animali. Portare i ragazzi qui e farli interagire con i cani e i gatti è il modo migliore per insegnare loro cosa significhi prendersi cura di un animale in difficoltà”. Questo approccio educativo si inserisce in un contesto più ampio, dove la relazione con gli animali è vista come un’opportunità per la crescita personale e sociale.
Grazie al sostegno dell’8xmille, l’Unione Buddhista Italiana sostiene ogni anno progetti che promuovono la pluralità e la responsabilità sociale, selezionati attraverso il Bando Umanitario. Il tema del bando per il 2024 è il “Diritto alla Cura”, con un focus su interventi che riducono la sofferenza e promuovono la dignità di ogni individuo. L’associazione di Lajatico sta dimostrando che, con un approccio innovativo e responsabile, è possibile creare un impatto positivo significativo nel mondo degli animali abbandonati. Non sarebbe bello se ogni canile potesse seguire questo esempio?