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Avviare un allevamento di animali in Italia è un processo che richiede attenzione e conoscenza delle normative vigenti. Che si tratti di bovini, equini, ovini o avicoli, è fondamentale seguire le procedure corrette per garantire un’attività legale e di successo.
Tipologie di allevamento
Esistono diverse categorie di allevamento, ognuna con le sue specifiche regole e requisiti. L’allevamento ordinario si riferisce a operatori che gestiscono uno o più animali della stessa specie in un apposito stabilimento. Questa tipologia richiede una registrazione formale e il rispetto di norme sanitarie specifiche.
Allevamento familiare
D’altra parte, l’allevamento familiare è destinato a un numero limitato di animali e per scopi di autoconsumo o uso domestico. Gli animali in questo caso non devono essere destinati alla produzione alimentare commerciale. È possibile allevare fino a tre bovini o tre equini, ma senza scopi di riproduzione o commercio.
Registrazione e normative
Prima di avviare un’attività di allevamento, è necessario effettuare la registrazione presso il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del comune in cui si intende operare. Questa registrazione è fondamentale anche per gli allevamenti familiari, ad eccezione di alcune categorie speciali come avicoli e api, per i quali è necessaria la registrazione direttamente presso la ASL competente.
Documentazione richiesta
Ogni operatore di allevamento deve presentare una serie di documenti, tra cui un piano di allevamento dettagliato e la prova di conformità alle normative sanitarie. La ASL svolge un controllo preliminare per verificare la corrispondenza tra la documentazione presentata e l’attività proposta, e può effettuare sopralluoghi per accertare la situazione.
Formazione e corsi obbligatori
A partire dal 1 gennaio 2026, per registrare un’attività di allevamento nella Banca Dati Nazionale (BDN), gli operatori dovranno partecipare a corsi di formazione specifici riguardanti il sistema di identificazione e registrazione degli animali. La frequenza di questi corsi è richiesta ogni tre anni, con alcune eccezioni per chi gestisce animali in allevamenti familiari o amatoriali.
Informazioni sui corsi
Per ulteriori dettagli sulla programmazione dei corsi, è consigliabile contattare le associazioni di categoria o visitare i siti ufficiali che forniscono informazioni aggiornate. Questi corsi sono cruciali per garantire che gli allevatori siano a conoscenza delle ultime normative e delle migliori pratiche nel settore.
Avviare un allevamento di animali in Italia comporta una serie di passaggi fondamentali che spaziano dalla registrazione ufficiale alla formazione continua. È essenziale seguire le normative per garantire un’attività fruttuosa e conforme alle leggi vigenti.





