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Il gatto thai è un felino che porta con sé una storia ricca e affascinante, radicata in un passato lontano. Originario della Thailandia, noto anticamente come Siam, questo gatto ha visto la sua fama crescere in Europa a partire dalla fine del XIX secolo.
Con il suo manto elegante e le sue caratteristiche uniche, il thai è un simbolo di raffinatezza e nobiltà.
Un’evoluzione da Siam a thai
Alla fine dell’Ottocento, le prime importazioni di gatti siamese in Europa hanno iniziato a conquistare il cuore degli amanti degli animali.
I colori del mantello, in particolare il seal point, caratterizzato da un corpo beige chiaro e punte marroni, hanno reso questi felini estremamente desiderabili. Durante i primi del Novecento, il thai divenne il gatto di moda, adorato e viziato dalle classi aristocratiche.
Icona di stile e rappresentazione
Non solo un animale domestico, il gatto thai era spesso rappresentato in opere artistiche, come le celebri figurine Liebig, dove due esemplari, uno con manto seal point e l’altro blue point, incantavano gli spettatori. Questa visibilità ha ulteriormente elevato il suo status, trasformandolo in un simbolo di eleganza e raffinatezza.
Caratteristiche fisiche e personalità
Il gatto thai possiede un aspetto distintivo, con un corpo slanciato e muscoloso, un mento forte e un naso corto. Con un peso che varia tra i 3 e i 6 kg, a seconda del sesso, questi gatti presentano una struttura robusta ma elegante. Gli occhi azzurri, luminosi e a volte leggermente strabici, sono un tratto affascinante che cattura l’attenzione di chiunque.
Un compagno affettuoso e vivace
Oltre al suo aspetto, il gatto thai è noto per la sua personalità affettuosa e vivace. Questi felini sono estremamente socievoli e amano interagire con le persone. La loro intelligenza e il desiderio di essere coinvolti nella vita quotidiana li rendono compagni ideali per qualsiasi famiglia. La loro natura intraprendente e giocosa è accompagnata da un attaccamento genuino ai loro padroni.
La crisi del gatto thai negli anni ’60
Negli anni ’60, la popolarità del gatto thai subì un cambiamento drastico. Influenzati dalle nuove tendenze del momento e dai giudizi delle competizioni feline, gli allevatori iniziarono a selezionare gatti con caratteristiche morfologiche più estreme. La preferenza per esemplari più snelli e con teste triangolari portò all’emarginazione del gatto siamese tradizionale, che rischiò di scomparire.
Il ritorno del tipo tradizionale
Tuttavia, nonostante il cambiamento delle preferenze, il gatto thai tradizionale rimase nel cuore di molti appassionati. La nostalgia per il suo aspetto solido e affettuoso ha portato alla nascita di movimenti di recupero, con l’obiettivo di preservare le linee di sangue originali. Oggi, i sostenitori di questa razza lavorano per riportare in auge il bellissimo aspetto del gatto siamese tradizionale, festeggiando la sua storia e il suo fascino duraturo.





